Curiosità
Quelle promesse d'amore incise guardando il porto dal Duomo

Il "muretto delle incisioni". Clicca per ingrandirle
“Voglio stare per sempre con te” e lei che risponde: “Anch’io”. La promessa d’amore fatta davanti al porto, con l’Arco di Traiano sullo sfondo e poi ecco il rumore di una Fiat 850 che arranca su per la salita. Fiat 850, ma non è un po’ vecchiotta come automobile? Sì, lo è; però probabilmente era questo il rumore che nel 1965 sentirono ‘Gerardo e Pierina’ quando con il coltellino incisero i loro nomi dentro ad un cuore sul muretto di fronte alla ‘Casa del Boia’ (vedi foto a sinistra).
Lì, davanti a tutta Ancona, si promisero chissà, l’amore eterno. E chissà, ancora, ‘Anna e Corrado’ che fine hanno fatto dopo che, nel 1956, si guardarono probabilmente negli occhi e si baciarono appena sulle labbra laddove, a quel tempo, difficilmente passava qualcuno se non con una delle prime Vespa a faro basso o addirittura con il calesse. La scritta (o meglio l’incisione) più vecchia è però del 24 ottobre 1955. Ci sono due nomi incisi all’interno di due cuori trafitti da una freccia ma uniti tra loro, e racchiusi da un quadro con tanto di chiodino raffigurato. Nomi la cui incisione il passar del tempo ha logorato ma chissà che non facciano ancora una coppia. Oggi come oggi, pensando magari che nel 1955 avrebbero potuto avere 20 anni entrambi, non è detto che non girino per la città ancora mano nella mano o chissà che tutto non sia finito prima. Ci sono poi le coppiette venute da ‘lontano’, da Fermo, e che ci tengono a sottolineare la loro provenienza datata 1957. Scrutando, si trovano incisioni anche più ‘moderne’ che segnano 1975 oppure 1983 arrivando fino al 1995. Tutte scritte graziose e piacevoli fino a quando ‘Teo e Fede’ con la loro bomboletta spray color nero hanno deciso, nel 2005, di scrivere sopra molti di loro.
Alberto Bignami - Corriere Adriatico - 17/8/2007
Lì, davanti a tutta Ancona, si promisero chissà, l’amore eterno. E chissà, ancora, ‘Anna e Corrado’ che fine hanno fatto dopo che, nel 1956, si guardarono probabilmente negli occhi e si baciarono appena sulle labbra laddove, a quel tempo, difficilmente passava qualcuno se non con una delle prime Vespa a faro basso o addirittura con il calesse. La scritta (o meglio l’incisione) più vecchia è però del 24 ottobre 1955. Ci sono due nomi incisi all’interno di due cuori trafitti da una freccia ma uniti tra loro, e racchiusi da un quadro con tanto di chiodino raffigurato. Nomi la cui incisione il passar del tempo ha logorato ma chissà che non facciano ancora una coppia. Oggi come oggi, pensando magari che nel 1955 avrebbero potuto avere 20 anni entrambi, non è detto che non girino per la città ancora mano nella mano o chissà che tutto non sia finito prima. Ci sono poi le coppiette venute da ‘lontano’, da Fermo, e che ci tengono a sottolineare la loro provenienza datata 1957. Scrutando, si trovano incisioni anche più ‘moderne’ che segnano 1975 oppure 1983 arrivando fino al 1995. Tutte scritte graziose e piacevoli fino a quando ‘Teo e Fede’ con la loro bomboletta spray color nero hanno deciso, nel 2005, di scrivere sopra molti di loro.
Alberto Bignami - Corriere Adriatico - 17/8/2007