Album di famiglia
Si ringrazia Alberto Caporalini
Un filmato di pochi secondi, con vista sul porto, girato ad Ancona nel 1966. E' possibile vedere anche la nave "Sunrise", battente bandiera panamense, affondata due anni prima: l'8 giugno del 1964.
"Abbiamo riportato ieri in prima pagina le prime frammentarie notizie riguardanti il naufragio del Piroscafo "Sunrise" di bandiera panamense: dopo la mezzanotte si nutrivano ancora apprensioni per la sorte dei dieci uomini di equipaggio che si trovavano a bordo della nave al sopraggiungere dell'uragano (altri dodici erano a terra). La nave affondando, si era incagliata sulla scogliera del molo frangiflutti Nord in modo che le sovrastrutture più alte emergevano, pur spazzate continuamente dai marosi.
I dieci uomini che erano a bordo si sono rifugiati nella cabina di comando, e dal molo i vigili del fuoco hanno lanciato loro un cavo con il "lanciasagole". Servendosi di questo mezzo uno dei marittimi, poco dopo le ore 24, ha tentato di raggiungere il molo, ma a sei o sette metri dalla riva - stremato dallo sforzo - rischiava di annegare. In suo soccorso si è tuffato il vigile del fuoco Giorgio Verzolini, che è riuscito a trarlo in salvo coadiuvato dal palombaro Tonnarelli.
Gli altri nove naufraghi, visto che la violenza del nubifragio andava placandosi, e in considerazione dei rischi corsi dal loro compagno, hanno preferito rimanere sul relitto, finché alle 5 di ieri mattina sono riusciti a calare in mare uno zatterone sul quale hanno raggiunto il molo.
Tutti e nove sono stati trasportati con autolettighe negli ospedali cittadini, dato che erano mezzo assiderati e contusi. Nei nosocomi erano stati portati durante la notte anche altri quattro membri dell'equipaggio, fra cui il primo ufficiale di macchina, che a bordo di una scialuppa avevano tentato di raggiungere la nave mentre andava alla deriva. La tempesta aveva capovolto la barca e in aiuto del gruppetto di pericolanti erano accorsi i rimorchiatori del porto. Complessivamente, fra i naufraghi del "Sunrise" e quelli dei pescherecci, ventidue marittimi hanno dovuto ricorrere all'assistenza medica nei nosocomi cittadini: per fortuna la maggior parte di essi hanno potuto essere dimessi nella mattinata di ieri.
Anche tra i soccorritori - vigili del fuoco, marinai, guardie di P.S. e carabinieri, piloti e ormeggiatori del porto - si sono avuti diversi feriti e contusi nell'adempimento del dovere di solidarietà umana svolto con encomiabile abnegazione e ammirevole coraggio sotto l'imperversare degli elementi".
Da: 'Il Resto del Carlino' del 10 giugno 1964
"Abbiamo riportato ieri in prima pagina le prime frammentarie notizie riguardanti il naufragio del Piroscafo "Sunrise" di bandiera panamense: dopo la mezzanotte si nutrivano ancora apprensioni per la sorte dei dieci uomini di equipaggio che si trovavano a bordo della nave al sopraggiungere dell'uragano (altri dodici erano a terra). La nave affondando, si era incagliata sulla scogliera del molo frangiflutti Nord in modo che le sovrastrutture più alte emergevano, pur spazzate continuamente dai marosi.
I dieci uomini che erano a bordo si sono rifugiati nella cabina di comando, e dal molo i vigili del fuoco hanno lanciato loro un cavo con il "lanciasagole". Servendosi di questo mezzo uno dei marittimi, poco dopo le ore 24, ha tentato di raggiungere il molo, ma a sei o sette metri dalla riva - stremato dallo sforzo - rischiava di annegare. In suo soccorso si è tuffato il vigile del fuoco Giorgio Verzolini, che è riuscito a trarlo in salvo coadiuvato dal palombaro Tonnarelli.
Gli altri nove naufraghi, visto che la violenza del nubifragio andava placandosi, e in considerazione dei rischi corsi dal loro compagno, hanno preferito rimanere sul relitto, finché alle 5 di ieri mattina sono riusciti a calare in mare uno zatterone sul quale hanno raggiunto il molo.
Tutti e nove sono stati trasportati con autolettighe negli ospedali cittadini, dato che erano mezzo assiderati e contusi. Nei nosocomi erano stati portati durante la notte anche altri quattro membri dell'equipaggio, fra cui il primo ufficiale di macchina, che a bordo di una scialuppa avevano tentato di raggiungere la nave mentre andava alla deriva. La tempesta aveva capovolto la barca e in aiuto del gruppetto di pericolanti erano accorsi i rimorchiatori del porto. Complessivamente, fra i naufraghi del "Sunrise" e quelli dei pescherecci, ventidue marittimi hanno dovuto ricorrere all'assistenza medica nei nosocomi cittadini: per fortuna la maggior parte di essi hanno potuto essere dimessi nella mattinata di ieri.
Anche tra i soccorritori - vigili del fuoco, marinai, guardie di P.S. e carabinieri, piloti e ormeggiatori del porto - si sono avuti diversi feriti e contusi nell'adempimento del dovere di solidarietà umana svolto con encomiabile abnegazione e ammirevole coraggio sotto l'imperversare degli elementi".
Da: 'Il Resto del Carlino' del 10 giugno 1964